14 Novembre

Cari amici, eccomi di nuovo stasera a presentarvi i dati della pandemia Covid19 in Italia, che ho scaricato dal sito della Protezione Civile. Nessun ottimismo fuori luogo, ma vi anticipo che i provvedimenti restrittivi del governo e di alcune regioni sembrano cominciare a dare i primi effetti.

I grafici qui sotto mostrano l’evoluzione temporale del numero di pazienti in terapia intensiva per le 4 regioni sotto esame e per l’Italia, dall’inizio della pandemia  (figura a sinistra) e, in particolare, dalla fine di Settembre.

Il grafico di sinistra mostra che i livelli numerici attuali sono ormai confrontabili con il massimo riscontrato durante la prima ondata e questo è ovviamente motivo di grande preoccupazione. Tuttavia, il grafico di destra conferma chiaramente quello che già da alcuni giorni si poteva scorgere, che cioè l’aumento numerico sta rallentando in tutte le regioni.

dal grafico qui sopra si vede che la Lombardia è una delle regioni con il maggior numero di pazienti Covid19 in terapia intensiva.

Come ho fatto ieri vi mostro anche oggi, in una veste grafica diversa, un confronto che trovo interessante anche dal punto di vista numerico: quello tra la variazione del numero totale di positivi e l’evoluzione del numero di dimessi/guariti.

Il decrescere della variazione di positivi nel tempo insieme al parallelo aumentare del numero di dimessi/guariti è motivo di conforto riguardo all’evoluzione della pandemia e, insieme ai dati sulle terapie intensive, suggerisce che i primi effetti dei provvedimenti governativi comincino a farsi sentire.

Anche la percentuale di positivi trovati sui tamponi effettuati ogni giorno (rapporto positivi/tamponi), dopo l’impetuosa crescita riscontrata dala fine di Settembre, negli ultimi 10 giorni circa continua la sua fase di stabilizzazione e in qualche caso (Lombardia) comincia piano piano a decrescere.

La situazione odierna delle singole regioni per quanto riguarda il rapporto positivi/tamponi è mostrata nel grafico qui sotto.

Infine i decessi: anche per il numero di morti giornalieri, il grafico a sinistra della figura qui sotto mostra che siamo oggi in una situazione quasi analoga a quella del massimo della prima ondata della pandemia.

Tuttavia, anche in questo caso, dal grafico a destra possiamo ipotizzare una certa stabilizzazione del dato numerico, che fa ben sperare che nel giro di qualche settimana anche questo dato comincerà a scendere. La situazione odierna delle regioni è mostrata anche oggi nel grafico in basso

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