Cari amici, oggi vi mostro come le indicazioni dei giorni scorsi circa una inversione di tendenza della pandemia in Italia sono confermate e sono ormai molto solide. Il picco è stato raggiunto e superato… ora siamo in discesa e speriamo che la discesa continui e non sia solo passeggera. Sopratutto, speriamo che le feste natalizie non producano una nuova inversione di tendenza verso l’alto. Veniamo ai grafici:
Il primo mostra l’andamento del rapporto nuovi_positivi/tamponi nell’ultimo mese e mezzo. Ho diviso la figura in due parti per renderla più leggibile.
Potete vedere che in tutte le regioni esaminate (e naturalmente per l’Italia nel suo complesso) l’indice di posività è ormai in veloce discesa, pur con qualche fluttuazione statistica. Questo è evidentemente legato all’introduzione delle restrizioni varate dal governo e dalle regioni qualche settimana fa. Tuttavia, la figura riportata qui di seguito vi mostra che nel Veneto e in Puglia questo parametro è ancora abbastanza alto.
La prossima figura riporta l’andamento dell’incremento (percentuale) settimanale di altri due parametri molto importanti per la tenuta delle strutture sanitarie: il numero di ricoverati con sintomi e quello delle terapie intensive.
Come vedete, a parte qualche fluttuazione in alcune regioni, tutti e due i parametri sono in forte discesa e gli incrementi sono prossimi allo zero.
Un’altra cosa importante da illustrare e che ultimamente mi piace monitorare, è il confronto tra il numero di nuovi positivi e quello dei guariti (figura qui di seguito):
I due numeri oramai si equivalgono e questo indica che il virus non riesce più a conquistare terreno. Infine la nota dolente delle morti, che sono ormai arrivate ai livelli massimi della prima ondata (vedi figura qui sotto)
Come al solito bisogna ricordare che i dati dei decessi rispecchiano la situazione di 10 o 15 giorni prima, quando la situazione dei contagi era decisamente peggiore.
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